Nuova ed efficace opportunità di crescita grazie al progetto di Angsa Novara-Vercelli Onlus, sostenuto da Fondazione Comunità Novarese Onlus.
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Per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico, l’inserimento nel mondo del lavoro è uno degli obiettivi principali per approdare all’età adulta. Il progetto BookBox promosso da Angsa Novara – Vercelli e Associazione per l’Autismo “Enrico Micheli” onlus (con il patrocinio del Comune di Novara, Provincia di Novara e ASL Novara) e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus, vuole favorire un percorso sperimentale di avviamento al lavoro dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico (a basso, medio e alto funzionamento), offrendo loro la possibilità di misurarsi con un’esperienza che in parte ricalca quella lavorativa, garantendo, al tempo stesso, un servizio al territorio.
BookBox è un progetto, nato da un’idea di Marilena Zacchini (educatrice professionale che svolge attività di formazione e supervisione nell’ambito dell’intervento psicoeducativo con persone con disturbo dello spettro autistico), avviato in via sperimentale a Firenze dall’associazione Autismo Firenze Onlus in collaborazione con l’Asl 10 di Firenze. Il progetto, successivamente, è stato avviato anche in altre città tra cui Valdarno, Cremona, Lanciano, Trento, Piacenza e Milano e ora, sbarca a Novara. Il progetto si propone di allestire una piccola libreria nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini, ragazzi e adulti (studi medici, palestre, bar, centri per l’estetica etc) la cui cura, aggiornamento periodico, raccolta libri nei punti raccolta e distribuzione di volumi e riviste sarà affidata a ragazzi autistici, accompagnati da educatori esperti. Un nuovo modo per migliorare la qualità della vita di questi giovani speciali.
BookBox si fonda su due presupposti:
– Definire una serie di azioni che tutti i ragazzi autistici (ad alto e a basso funzionamento) possono svolgere senza difficoltà, come inserire oggetti in una borsa, trasportare una borsa con i manici e togliere oggetti da un sacchetto per riporli su uno scaffale;
– Pensare a quello che i ragazzi autistici amano in modo particolare, come il viaggiare in auto o i libri, che per forma, colore, profumo e consistenza rientrano fra gli interessi speciali dei ragazzi autistici.
I libri sono donati dalle case editrici, ma anche da famiglie o singoli che scelgono di partecipare al progetto. L’importante è che i volumi abbiano caratteristiche ben precise: siano maneggevoli (e non con troppe pagine) e composti di racconti o sezioni che possano essere lette in un periodo di tempo limitato che è quello presumibilmente trascorso in una sala d’attesa.
I volumi vengono poi catalogati e archiviati dai ragazzi, accompagnati dagli educatori, in scatoloni “marchiati” per risultare riconoscibili, nei locali concessi all’Associazione, gratuitamente, dal CST NO-VCO e dall’Istituto “G. Bonfantini”. I libri vengono, poi, portati nelle librerie speciali, realizzate su Novara, dalla Falegnameria Sociale Fadabrav, posizionate nei locali che hanno stipulato la convenzione di adesione al progetto e periodicamente, i ragazzi provvedono alla distribuzione e all’aggiornamento dei libri.
“Abbiamo scelto, come Fondazione di sostenere il progetto BookBox – commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese Cesare Ponti – perché riteniamo svolga una funzione molto importante. Agevolare i ragazzi con disturbo dello spettro autistico ad inserirsi nella comunità, coinvolgerli in un’attività lavorativa e renderli responsabili di una serie di azioni è una modalità efficace per attivare rapporti positivi. Le librerie, posizionate nei vari luoghi, saranno un po’ il simbolo di un’idea, di un obiettivo e contemporaneamente un veicolo utile anche per i visitatori che non solo
usufruiranno di un servizio ma potranno anche conoscere Angsa e le sue finalità”.
Chi sceglierà di diventare un “punto Book Box” dovrà sottoscrivere un accordo tramite cui, dietro al versamento di una piccola quota di iscrizione annuale al servizio, saranno garantite la consegna della piccola libreria, la fornitura dei libri con revisione mensile dei titoli disponibili e il ritiro della libreria e dei libri al termine dell’accordo. Si può sostenere il progetto in due modi: donando volumi che saranno poi catalogati e archiviati oppure “adottando” nel proprio spazio una libreria espositiva. La Fondazione Comunità Novarese onlus crede nell’iniziativa e nei suoi obiettivi; per questo ha deciso di sostenere il progetto avviando una campagna di raccolta donazioni.
Fonte: NovaraToday