Il progetto Book Box nel territorio della Città Metropolitana di Torino parte dall’incontro di Marilena Zacchini con la Cooperativa Animazione Valdocco e Associazione di Idee.
Queste due realtà condividono l’idea di attuare il progetto nel territorio torinese e si attivano per promuoverlo entrando in contatto con alcune delle realtà che lavorano sull’autismo nel territorio, e firmando con loro un protocollo d’intesa.
Le realtà coinvolte ad oggi sono: Cooperativa Animazione Valdocco e Associazione d’Idee che sono i promotori del progetto, aderiscono inoltre Gruppo Asperger Onlus, Autismo e società, Cooperativa Sociale Stranaidea e ANGSA Piemonte Sezione Torino.
Le finalità del progetto sono:
- organizzare una attività occupazionale alternativa all’attività lavorativa per ragazzi con disturbo dello spettro autistico o disabilità intellettiva in carico alle realtà che aderiscono al progetto
- favorire l’inclusione sociale e la partecipazione ad attiva del territorio, in particolare in quello in cui afferiscono i servizi in cui sono inseriti gli utenti ( ipotetico utilizzo in autonomia delle risorse con cui si collabora);
- sensibilizzare i fruitori di Boox Box inizialmente mediante la condivisione dei luoghi e degli spazi rispetto ai temi autismo, disabilità intellettiva e diversità;
- coinvolgere attivamente la cittadinanza attraverso sia la donazione dei libri che la fruizione del servizio;
- collaborare nella gestione di spazi si lettura pubblici;
Obiettivi del progetto per i ragazzi partecipanti:
- favorire l’acquisizione o l’implementazione di competenze generalmente utili a svolgere un’attività occupazionale;
- favorire lo sviluppo dell’autonomia personale negli spostamenti e la conoscenza del territorio, anche attraverso l’uso di mezzi pubblici;
- affiancare l’utente nell’acquisizione di competenze di pianificazione e gestione del materiale inerente al progetto (uso del pc per la catalogazione, scheda libri, archiviazione libri e riviste);
- implementare le competenze relative alla comunicazione, interazione sociale e alla conoscenza e rispetto delle regole sociali;
I ragazzi saranno accompagnati da educatori, dosando il grado di intervento in base al bisogno ed alle competenze degli stessi.
Gli educatori potranno avvalersi di strumenti educativi considerati efficaci nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico: educazione strutturata, supporti visivi, task analysis, storie sociali, videomodeling, educazione cognitivo affettiva.
Per ora non sono ancora presenti punti book box sulla città metropolitana di Torino, ma nel mese di Aprile 2019 si terrà l’incontro di avvio tra le realtà firmatarie del protocollo.
Sicuri di coinvolgere anche altre partnership, abbiamo richiesto i consueti patrocini all’Asl e al Comune.