E’ stato presentato il 26 settembre nel complesso di San Micheletto, il progetto BOOKBOX a Lucca che è il risultato della collaborazione tra l’associazione L.A.S.A. Onlus in collaborazione con il polo Fermi Giorgi e la Misericordia S.Gemma di Camigliano. Il progetto, ambisce a contribuire alla formazione permanente degli adulti stimolando e promuovendo la lettura come strumento di accesso alla conoscenza. BOOKBOX ha il patrocinio dei comuni di Lucca, di Capannori e dell’ufficio Scolastico Provinciale e richiede il sostegno di tutti gli enti, le associazioni e le realtà più qualificanti del nostro territorio.
Ma in cosa consiste BOOKBOX?
BookBox è un progetto già esistente in 12 città italiane che consiste in una biblioteca speciale dove la cura, l’aggiornamento periodico e la distribuzione dei volumi e delle riviste è affidata a ragazzi autistici. Accompagnati da educatori esperti, periodicamente, i ragazzi provvedono alla distribuzione e all’aggiornamento di libri garantendo un ricambio periodico dei titoli al fine di assicurare una buona scelta a chi ritorna più volte nello stesso luogo.
L’intento è quello di promuovere un percorso sperimentale di avviamento al lavoro dei ragazzi con disabilità, offrendo loro la possibilità di misurarsi con un’esperienza che in parte ricalca quella lavorativa, e garantendo al tempo stesso un servizio al territorio d’appartenenza. L’inserimento della persona disabile in un contesto lavorativo si traduce in un minore costo sociale per il sostentamento dello stesso ed è sempre da perseguire in quanto rilevante per la qualità della vita del giovane e della sua famiglia.
Come ha spiegato infatti la professoressa Claudia Fenili, referente del progetto BOOKBOX per l’istituto Fermi: “Le persone che raggiunta la maggiore età diventano invisibili ai più, restano confinate in casa o nei centri diurni per disabili, avranno così la possibilità di trovare parte nella più vasta comunità, portando la propria azione di tipo lavorativo tra le persone comuni nella società vera”.
La professoressa Fenili ha fatto presente infatti che a lungo termine, chi si occupa di educazione e rieducazione, sa che un progetto del genere può tradursi in maggior senso di efficacia, di maggior autostima e minore necessità di intervento e quindi di spesa per la non autosufficienza: lavorando sul migliorare e sull’aumentare le abilità residue miglioreranno infatti le autonomie dei soggetti.
Una particolarità poi caratterizza il progetto di Lucca da quello delle altre città infatti qui si inizierà a lavorare con i ragazzi con disabilità come alternanza – scuola lavoro nella fascia trai 16 e i 19 anni, oltre al gruppo dei ragazzi più grandi che hanno terminato la frequenza scolastica.
Erano presenti all’incontro del 26 settembre tra gli altri gli assessori del comune di Lucca Ilaria Vietina e Lucia Del Chiaro, il consigliere del comune di Capannori Davide Del Carlo, il presidente dell’associazione L.A.S.A. Onlus Stefano Dell’Orfanello, i consiglieri della Misericordia S.Gemma di Camigliano, Emanuele Francesconi, Claudio Romiti e Francesco Gennai e i docenti di sostegno dell’Istituto Fermi e Giorgi.
Presenti inoltre anche rappresentanti della Asl2, tra i quali la dottoressa Giorgi, l’assistente sociale Ornella Dessì e altri che hanno collaborato alla realizzazione del progetto come l’architetto Manuela Marchetti, che ha curato la grafica del manifesto, Maria Fortini che con Unicoop sosterrà BookBox nel reperire testi di narrativa da inserire nelle librerie oltre a persone interessate alla tematica come Maria Nuti amministratrice della pagina facebook “Genitori H”.
L’associazione L.A.S.A. Ricorda che chiunque volesse contribuire a questo progetto può farlo donando romanzi e/o libri per bambini all’associazione che potranno così arricchire sempre più questa speciale biblioteca.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook di L.A.S.A.Onlus.
.
di barbara ghiselli venerdì, 28 settembre 2018, 17:13
tratto da “La Gazzetta di Lucca”